Nella stanza di fine corridoio una scena dalla vita di San Francesco quando
predica agli uccelli. Le statue i costumi sono antichi , la scenografia è
sempre dei nostri giorni.
Il refettorio per il francescano non è solo luogo di ristoro corporale.
E lo spazio dellincontro fraterno, dei necessari consigli
di famiglia. Nel refettorio i frati esercitano autocritica con il capitolo
delle colpe , alla rinuncia e alla mortificazione con la pratica del digiuno.
Quello del Convento di Francavilla è integro, con i vecchi fratini
ai lati della sala, sulle pareti immagini di santi e del cenacolo;
al centro oggetti a testimonianza della vita e del lavoro dei frati.
La cucina spoglia di arredo conserva una tannura in muratura con
piano in ceramica smaltata del XVIII° secolo . Da un lato la vecchia cisterna
che ancora oggi raccoglie lacqua dei tetti del convento, e dallaltro
lato la dispensa dove i frati custodivano le poche risorse di cui disponevano.
La trappola per i topi era larma di difesa per evitare che si mangiassero
le poche provviste.
La sala di comunità con la scotula centrale era
il luogo ove i frati si raccoglievano per scambiare qualche parola a adempiere
ai piccoli lavori della quotidianità, come: stirare i paramenti sacri
o aggiustare i sandali dei frati.
La stanza del forno chiude il percorso interno al convento. In detta stanza
troviamo tanti oggetti annessi e connessi alla panificazione come : la macina,
la madia ,il forno ecc.. Lorganizzazione dei frati era e rimane semplice
funzionale ma rispettosa della regola.
Venite a visitare il museo |
Come
dice lo slogan del convento:
Venite
e non vi pentirete. Parola di Frate!
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Pax
et Bonum (pace e bene)